lunedì 23 aprile 2012

25 Aprile


Oggi come ieri
Mercoledì 25 aprile ore 10:00 pz.martiri commemorazione dei cippi partigiani.

Abitare Novara


NESSUN VERO CAMBIAMENTO

Il problema del diritto alla casa è sempre più incisivo nella città di Novara. Tutti ne parlano, tutti si lamentano ma risoluzioni concrete non si sono ancora viste. E’ diventato più che altro un dialogo tira e molla tra partiti di opposte fazioni composto da frasi banali per, come si usa dire, tirare l’acqua al proprio mulino. E intanto che le varie giunte giocano al “chi c’è la più duro” con l’opposizione, il numero degli sfratti aumenta così come il numerosi case abitabili vuote. Fino all’anno scorso ci siamo trovati davanti alla “giunta del doppio gioco” che arrancando per arrivare a fine mandato e per farsi rieleggere credeva di potersi rigirare i cittadini dando contentini qua e là. Ma in realtà non era proprio così, dato che nel gennaio 2011 siamo arrivati ad occupare la palazzina in via S. Bernardino da Siena per 4 famiglie senza casa. La vecchia giunta al posto di risolvere la situazione di queste persone aveva pensato bene di mandare 150 agenti di polizia in antisommossa per sgomberare il palazzo. A questo punto inizia la campagna elettorale ed ecco che spunta la coalizione di sinistra, questi partiti si presentano come il cambiamento che ci voleva in una città come Novara logorata da anni di giunta leghista. Si, cambiamento, ma de che? Perché ora come ora non si è proprio sentito il cambiamento, anzi si è semplicemente passato il testimone dell’incompetenza. Oltretutto non è neanche iusto parlare di incompetenza, bisognerebbe parlare di menefreghismo e del guadagno sulle spalle altrui. Quindi è inutile da parte della “destra” e di chi li segue di gongolare sul malgoverno dell’attuale giunta per accaparrarsi di nuovo consensi e viceversa è inutile che la “sinistra” si presenti come la politica che sta dalla parte del cittadino perché quello che conta è ciò che si fa e non si sta facendo niente!
Per esempio sono quattro mesi che un padre con figlio maggiorenne a carico sta attendendo una risposta dal comune e dai servizi sociali per il suo caso d’emergenza. Dopo aver perso il lavoro il signore non potendo pagare l’affitto è stato sfrattato, per adesso si sta arrangiando a vivere da amici. E’ inaccettabile che assistenti sociali e il tavolo delle emergenze oltre a non intervenire sul caso non si rendono disponibili nemmeno per un colloquio.
Queste situazioni purtroppo avvengono anche con famiglie con figli molto piccoli.
Sempre ricordando che viviamo in una situazione di crisi, e che quindi sempre più gente si ritrova con gravi difficoltà economiche chiediamo risposte immediate.
Chiediamo perché ci siamo ancora innumerevoli stabili popolari interamente murati
Chiediamo perché si preferisca tenere case sfitte e inutilizzate
Chiediamo perché ci siamo svariate strutture presenti nel territorio novarese lasciate in totale abbandono e degrado che potrebbero essere riconvertite e riutilizzate a scopo abitativo
E soprattutto ci chiediamo perché l’unica risposta che viene data a queste domande è quando va bene il menefreghismo se non come in altri casi la repressione, repressione verso cittadini che cercano di rendere la propria vita dignitosa e repressione contro chi è solidale.

ABITARENOVARA
LABORATORIO A
laboratorio-a.blogspot.com

venerdì 20 aprile 2012