tag:blogger.com,1999:blog-49493418522555049302024-03-05T18:14:09.303-08:00laboratorio Alaboratorio Ahttp://www.blogger.com/profile/06241215350948728671noreply@blogger.comBlogger70125tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-19585301978790833502013-07-22T14:57:00.000-07:002013-07-22T14:57:50.461-07:00RESOCONTO PROCESSI<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;">22 LUGLIO 2013.RESOCONTO PROCESSI DI OGGI:<br />Oggi al tribunale di Novara si sono svolte due udienze nei confronti di alcuni <br />compagni.<br />-Per quello che riguarda tre compagni accusati di aver interrotto un presidio <br />di casa pound nel 2009, sono stati tutti assolti.<br />-Per quello che riguarda invece l'occupazione di una palazzina a Novara a <br />scopo abitativo da parte di alcuni compagni e di famiglie aventi bisogno di <br />alloggio, 8 imputati sono stati assolti per interruzione del procedimento in <br />seguito ad un errore nelle scartoffie giudiziare, per altri 9 invece il <br />processo va avanti e il Comune di Novara si è costituito parte civile. Il <br />rinvio è ad ottobre 2014.<br />Sempre più spesso ci troviamo a dover scrivere resoconti di processi che <br />provano a condannare e minare la lotta che si cerca di portare avanti in un <br />territorio come quello del novarese addormentato e indifferente a qualsiasi <br />cosa. La lotta al fascismo e occupare case che sono ancora oggi disabitate </span><br />
<span style="font-size: small;">non ci sembra un qualcosa da condannare. </span><br />
<span style="font-size: small;">NON SI PUO' FERMARE IL VENTO.</span></div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-40533819377569655752013-06-12T10:29:00.001-07:002013-06-12T10:29:11.796-07:00Lunedì 17 Giugno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT-gjG7njwTB2Xwu5L0o5e3UFKI7dnpY6du1RiXG3Nxpy8L16kqGzp5tgC3d5zYYsGJ4AoMAnqKHOm2ZCRx83gmiQ10NaJJuMsCf1_kNzkC_x8qhU4O5oKnbr68epT99Yzu4D9P4044oc/s1600/scura.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT-gjG7njwTB2Xwu5L0o5e3UFKI7dnpY6du1RiXG3Nxpy8L16kqGzp5tgC3d5zYYsGJ4AoMAnqKHOm2ZCRx83gmiQ10NaJJuMsCf1_kNzkC_x8qhU4O5oKnbr68epT99Yzu4D9P4044oc/s640/scura.jpeg" width="452" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-82757642381628714122013-06-06T11:17:00.000-07:002013-06-06T11:18:06.337-07:00RESOCONTO PROCESSO DI OGGI<h5 class="ecxuiStreamMessage ecxuserContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="ecxmessageBody" data-ft="{"type":3}"><span class="ecxuserContent">
<span style="font-size: small;">-Oggi al tribunale di Novara si è svolta l'udienza per quanto riguarda
l'occupazione dei ponteggi della barriera Albertina come contestazione
antifascista contro Forza Nuova e i rottami dell'RSI, fatto avvenuto il
31 ottobre 2009 e che vedeva imputati 14 compagni. L'udienza si è
risolta con l'assoluzione dei compagni per quanto riguarda l'occupazione
di suolo pubblico e di cori contro le forze del (dis)ordine, una multa e
6 giorni di condizionale per i due compagni che avevano materialmente
occupato i ponteggi, e 4 mesi di condizionale più multa per altri
compagni accusati di resistenza nei confronti di pubblico ufficiale.<b><span style="font-weight: normal;"><br />
<b>Come al solito a prescindere dal risultato di questa giornata il punto
fermo rimane sempre e comunque che nulla può fermare la lotta quotidiana
ad ogni forma di fascismo. NON SI PUO' FERMARE IL VENTO.</b></span></b></span></span></span></h5>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-55387746069593044292013-04-25T02:59:00.002-07:002013-04-25T02:59:57.069-07:00Volantino diffuso al corteo del 25 aprile
<style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 0); widows: 2; orphans: 2; }P.western { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }P.cjk { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }P.ctl { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }</style>
<br />
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>L'antifascismo
non si processa </b></span>
</div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Tra i mesi
di Dicembre e Gennaio, ad una ventina di antifascisti sono stati
consegnati degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari che
si riferiscono al 25 Aprile 2010; già la data di questi presunti
fatti fa capire quanto potesse essere “urgente e grave” il reato.</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Il capo
d’accusa recita le seguenti parole: “…perché partecipavano ad
una radunata sediziosa, disobbedendo all’ingiunzione data
dall’autorità di pubblica sicurezza, di ritirarsi”.</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Ritrovarsi
in piazza per commemorare il 25 Aprile non è reato!Neanche
accodarsi al corteo ufficiale lo è! </span>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Partecipare
a quella manifestazione non significa che tutti debbano pensarla come
il sindaco, quindi, se i nostri slogan erano differenti dall’allora
giunta leghista, è solo un pregio di cui ci possiamo vantare. Il
vero reato non è stato compiuto da noi ma da chi ha cercato di
allontanarci, perché se il 25 Aprile è considerato “Festa della
liberazione”, com’è possibile che nel 2013 ci si ritrova in una
situazione tanto ridicola!?!</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Si parla
sempre di sicurezza e ordine, ma il vero caos lo creano le forze
dell’ordine cercando sempre di dividerci e allontanarci per
difendere i veri parassiti della società, tutti coloro che hanno
potere politico ed economico.</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Se portare
delle bandiere, dare in omaggio fiori e poesie ai morti partigiani,
distribuire volantini, cantare canzoni della resistenza e urlare le
nostre idee al megafono crea disordine tanto da essere considerato
reato e tanto da circondare e allontanare un gruppo di persone,
allora avete sputato sulla storia e calpestato i veri ideali!</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Questa
mossa ha dimostrato la vera faccia dei governi e dello stato di
polizia.</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">È stato
condannato il VERO ANTIFASCISMO, quello che si porta avanti ogni
giorno, una mentalità, un modo di pensare; il VERO ANTIFASCISMO che
si incontra nelle piazze, che si vive nelle strade, non
l’antifascismo di facciata che si rintana nelle sedi di partito per
sbucare un giorno all’anno con due frasi fatte!</span></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Bisogna
opporsi a questa repressione gratuita! L’antifascismo non si
processa e non si condanna! </span>
</div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-63083862494711870922013-04-23T10:35:00.000-07:002013-04-23T10:36:57.072-07:00Resoconto serata<style type="text/css">P { margin-bottom: 0cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 0); text-align: justify; widows: 2; orphans: 2; }P.western { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }P.cjk { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }P.ctl { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }A:link { color: rgb(0, 0, 255); }</style>
<br />
<div class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><b>LA
VERIT<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">A</span>'</span> NASCOSTA DEI LAGER ITALIANI.</b></span></div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
La questione del confine orientale è molto
complessa. Il gruppo di Resistenza Storica si dedica da anni alla
ricerca e alla documentazione per contrastare il revisionismo che sta
mettendo le radici nutrendosi di vittimismo e retorica nazionalista.
Da vent’anni ormai si sta diffondendo il mito dei fascisti vittime
della violenza partigiana; questo meccanismo riprende in realtà la
storia che i regimi hanno voluto far passare come tale e la presenta
come verità rivelata. Il giorno del ricordo è diventata la data di
facciata in cui tutti si sentono autorizzati a sparare numeri e fatti
a caso, senza contestualizzare e documentare la storia. Per trattare
in modo corretto l’argomento in questione bisogna, come minimo,
partire dalla prima guerra mondiale ed è quello che è stato fatto
in modo chiaro e dettagliato da Alessandra Kersevan ieri sera
(16/04/2013) a Novara ad un’iniziativa organizzata
dall’osservatorio sulle nuove destre.</div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
La prima guerra mondiale è stata
una guerra di conquista. La zona contesa era la “Venezia Giulia”
definita già dagli irredentisti “Italianissima”. In realtà
questo territorio era molto eterogeneo, abitato da famiglie italiane,
slovene e croate che convivevano senza rivendicazioni, anzi, spesso
avvenivano matrimoni tra etnie differenti. Nel dopoguerra era
cominciata l’occupazione e il tentativo di italianizzazione delle
etnie slave definito in seguito: fascismo di frontiera. Il primo
fatto rilevante è stato l’incendio della casa del popolo croata e
slovena (Narodni dom) di Trieste (Trst) avvenuto nel 1920 per mano
fascista. Dopo questa tutte le narodni dom della zona triestina
fecero la stessa fine. Gli slavi venivano considerati come “barbari”,
pregiudizio del tutto infondato, anche perché sotto il dominio
asburgico tutta la zona balcanica aveva attraversato un periodo di
grande rinascita culturale e artistica. L’obiettivo non era solo
colpire a livello materiale ed economico ma anche sul piano
psicologico e sentimentale. Tra tutte le misure di repressione
spiccava l’obbligo di parlare solo la lingua italiana che, dopo i
patti lateranensi del ’29, si era esteso anche alla sfera
liturgica. A seguito di queste imposizioni che distruggevano anche la
parte più intima degli individui, come la religione, quasi tutti i
componenti del clero erano diventati antifascisti; rimanevano affini
al regime le cariche più alte come il vescovo di Lubiana
(Ljubljana). “Noi squadristi, con metodi persuasivi, faremo
rispettare il presente ordine”: così si concludeva il documento
divulgato dal regime in cui si proibiva di parlare altre lingue al di
fuori dell’italiano. Veniva fondato anche l’ente delle tre
venezie con lo scopo di requisire le terre alle famiglie croate e
slovene per darle a contadini italiani. La reazione da parte del
popolo era di odio per il fascismo e per l’Italia, di conseguenza
era nato un forte movimento antifascista che trovava largo consenso.
Il governo non tardava ad aumentare le misure repressive che
comprendevano ergastoli e fucilazioni per sloveni, croati ma anche
italiani e che continuano anche dopo l’8 Settembre. La situazione
si aggravava con l’invasione della Jugoslavia da parte di Germania
e Italia. Il territorio balcanico era unito sotto un’unica
monarchia multietnica e una delle mire di Mussolini era la conquista
di quest’area. La strategia principale era stata attuata da molti
anni prima della guerra: cercare di creare divisioni interne tramite
gli ustascia. Questi, nazionalisti croati filofascisti, venivano
addestrati in Italia come terroristi per creare scompiglio nel regno
già tormentato da vari problemi. La Jugoslavia era stata invasa e
utilizzata come passaggio per raggiungere le truppe italiane che
stavano capitolando in Grecia. Il regno si era diviso in due fazioni:
l’una favorevole all’invasione o perlomeno neutrale, l’altra
contro i nazifascisti (la parte preponderante). Questa situazione
diventava così favorevole per le ossessioni di conquista di
Mussolini. La Jugoslavia veniva di seguito smembrata; territori come
la provincia di Ljubljana, la Dalmazia (Dalmacija), l’Istria
(Istra), la provincia di Fiume (Rijeka), l’Albania (Shqipëria) e
il Montenegro (Republika Crna Gora) erano annessi al regno italiano.
Il resto della Croazia (Hrvatska) diventava uno stato indipendente
governato dall’ustascia<span style="color: white;"> <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ante_Paveli%C4%87"><span style="text-decoration: none;">Ante
Pavelić</span></a> sotto Aimone
di Savoia. Il nazionalismo croato era sfociato nella rivendicazione
della Dalmazia, questione che faceva nascere varie diatribe con i
fascisti italiani. Nel 1941 iniziava quindi la lotta di liberazione
in Venezia Giulia.</span></div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
In seguito il generale Roatta,
sottocapo di stato maggiore, aveva pubblicato la circolare 3c, una
serie di misure repressive da applicare alla lettera “senza false
pietà” (cit.). Ljubljana nel giro di una notte veniva trasformata
in un lager a cielo aperto (interessante il paragone fatto con alcune
zone della Palestina al giorno d’oggi), un reticolato circondava
tutta la città e la divideva in 14 zone per facilitare i
rastrellamenti. Nel mese di Marzo del 1942 venivano istituiti i campi
di concentramento che avevano come primo scopo raccogliere tutti gli
uomini adulti arrestati durante i primi rastrellamenti. Internare
tutti gli uomini adulti significava eliminare qualsiasi tipo di
oppositore anche quelli potenziali non ancora attivi, inoltre con
questa mossa politica l’Italia poteva iniziare quel processo
definito Bonifica nazionale: distruggere la civiltà slava
strappandola dalla propria terra e dividendola in varie zone italiane
e viceversa popolare le zone invase con cittadini italiani; senza
contare la quantità enorme di villaggi messi al rogo. Dagli
avvenimenti è innegabile come il fascismo e il nazionalismo
coincidano necessariamente con il razzismo.
</div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
L’immagine ritrae soldati italiani che stanno
fucilando i resistenti, spesso viene usata erroneamente da comuni,
siti internet, trasmissioni TV per ricordare le foibe e i 5
condannati vengono fatti passare per gli “italiani uccisi perché
italiani”.Ovviamente non è una questione di opinioni divergenti,
semplicemente esistono delle documentazioni e delle fonti attendibili
che accertano la prima tesi, omettendo che è evidente che coloro che
hanno in mano il fucile sono militari.<br />
<br /></div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
Il primo grande campo di concentramento italiano
era stato istituito a Gonars, a sud di Udine, le morti imminenti che
venivano registrate erano per scarsa igiene, infatti il
sovraffollamento contribuiva a peggiorare le pessime condizioni che
erano imposte ai prigionieri. Altri campi erano stati messi in
funzione, come ad esempio quelli di Monigo di Treviso e Renicci
d’Anghiari; ce ne erano a centinaia, da quelli che contenevano
migliaia di persone ad altri un po’ più piccoli con centinaia o
decine di internati. Altri campi venivano messi in funzione nelle
piccole isole della Croazia e della Slovenia uno dei più emblematici
è stato quello di Arbe. Questi ultimi avevano un tasso di mortalità
ancora più elevato perché al posto delle baracche c’erano delle
tende militari già usate che non resistevano né al freddo né alla
pioggia. All’ordine del giorno vi erano le morti per fame che
causate non solo dal malfunzionamento dei campi, ma volute proprio da
chi li gestiva; il generale Gambara, dopo le proteste dei medici
militari, aveva dichiarato che un individuo malato ed affamato era un
individuo più facile da controllare. Ad Arbe erano internate le
donne che subivano la bonifica etnica le condizioni erano peggiorate
notevolmente a causa delle numerose alluvioni di conseguenza erano
state trasferite nel campo di concentramento di Gonars dove nel ’42
c’erano già 6500 persone. A testimonianza di questi fatti, negli
archivi storici si possono trovare svariate lettere passate alla
censura dove le internate descrivevano le condizioni in cui tentavano
di sopravvivere. I campi della zona slava venivano chiusi con il
governo Badoglio; ciò dimostra che sono stati crimini esclusivamente
fascisti senza il contributo dei nazisti. I soldati di guardia
fuggivano intimoriti dalla situazione che si stava creando, intanto i
partigiani aiutavano gli internati a fuggire e a tornare ai loro
villaggi. Molti campi in Italia invece continuavano a funzionare
anche col governo Badoglio infatti gli anarchici, i comunisti e gli
slavi venivano considerati anti-italiani e pericolosi,quindi per
questi la prigionia continuava. I crimini, dunque, non sono stati
solo fascisti, forse è per questo che in Italia si tende a
sotterrare la verità storica e a puntare il dito solo contro alcuni
“mostri”. A Gonars esiste un monumento di commemorazione per le
vittime dei crimini italiani e fascisti ma nessun politico si è mai
degnato di visitarlo come nessun governo ha mai ammesso le colpe e si
è scusato con la popolazione slava. Anzi, la giornata del ricordo
viene sottoposta a continui revisionismi e molti documenti vengono
censurati come il documentario “Fascist Legacy” prodotto dalla
BBC comprato e tradotto dalla Rai e mai mandato in onda da
quest’ultima. Per dimostrare quanto sia importante la
contestualizzazione e la documentazione al fine di una visione
obiettiva della storia, di seguito citiamo alcuni dei libri scritti
dal gruppo di resistenza storica di cui fa parte anche Alessandra
Kersevan.</div>
<div class="western" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOy-I7Hg2spzWMmiN_Z4x_LcIKa-peSueLaT9vF-9Xr23UJA1gmpLu1ZHUjZ8hk6PqqBx25CDJ__ZuThtZXFwUj11GoQgBSJ4WRgJuFNO2vM7JywVk39KAAe-wHjligs6o08qXRTdPGVI/s1600/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOy-I7Hg2spzWMmiN_Z4x_LcIKa-peSueLaT9vF-9Xr23UJA1gmpLu1ZHUjZ8hk6PqqBx25CDJ__ZuThtZXFwUj11GoQgBSJ4WRgJuFNO2vM7JywVk39KAAe-wHjligs6o08qXRTdPGVI/s400/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+007.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS9OHtOApotTH_xCYI4phrCM4df6GFRjIZw0PXGY87jDCPVyxb4otor0NQgNHh2Gn43byyNsN-metnD09D2DidgMicKwpRQnPwvXCPf8zMFji68AL9KLQ-AzjDsHO02KBcyraXKoezXos/s1600/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS9OHtOApotTH_xCYI4phrCM4df6GFRjIZw0PXGY87jDCPVyxb4otor0NQgNHh2Gn43byyNsN-metnD09D2DidgMicKwpRQnPwvXCPf8zMFji68AL9KLQ-AzjDsHO02KBcyraXKoezXos/s400/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+010.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGX0C0BbKUrY79C124JkC5pQwome43RZVVH6oUU3wlON7BDsj3vdxt1VhhUtM14-qzvo629Pm0oNsvemIjPATSW0cvNfGAYCvegIBeKUxtf_icVlf-1ykhV9rxwtKSgps5m3cIdpO-tfA/s1600/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+008.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGX0C0BbKUrY79C124JkC5pQwome43RZVVH6oUU3wlON7BDsj3vdxt1VhhUtM14-qzvo629Pm0oNsvemIjPATSW0cvNfGAYCvegIBeKUxtf_icVlf-1ykhV9rxwtKSgps5m3cIdpO-tfA/s400/Kersevan+Novara+16+aprile+2013+008.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="western" style="text-align: center;">
<br /></div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-29126761618530609552013-04-04T08:26:00.000-07:002013-04-04T08:26:25.136-07:00La verità nascosta <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6qRnDe9oKZzikOVXygrzuHGFYDUN5e_w5p2fjTXxlzTE0AHxrtERoPcc0OG3SGW245sWrK97SSjme4yzPr3bXh5r_4TqV46OIIeQIeqnQv_sW4vkrJ_FJAKlR7VP6cbQ8wz9n6anhS00/s1600/locdeffff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6qRnDe9oKZzikOVXygrzuHGFYDUN5e_w5p2fjTXxlzTE0AHxrtERoPcc0OG3SGW245sWrK97SSjme4yzPr3bXh5r_4TqV46OIIeQIeqnQv_sW4vkrJ_FJAKlR7VP6cbQ8wz9n6anhS00/s640/locdeffff.jpg" width="536" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-39693770315690532872013-03-12T08:47:00.001-07:002013-03-12T08:47:21.411-07:00Scorie. Il treno fa marcia indietro<div style="text-align: left;">
<strong>Lunedì 11/martedì 12 marzo.</strong> Era tutto pronto. Le
barre con le scorie, trasportate su gomma dal deposito Sogin di Saluggia
allo stabilimento di logistica Sifte Berti nella notte tra il 10 e l’11
marzo, erano state caricate sul Castor sin dalle prime ore del mattino.
<strong>Il treno, presidiato dalla polizia, è rimasto sui binari del piazzale sino a poco prima di mezzanotte.</strong>
Intorno a quell’ora i cancelli si sono aperti e il convoglio – due
treni civetta e quello con le scorie – fa qualche centinaio di metri ed
arriva alla stazione di Vercelli. L’apparato è quello delle altre volte:
centinaia di carabinieri, finanzieri e poliziotti in assetto
antisommossa, i vigili del fuoco, la digos.<br />
Di solito il treno parte subito per Novara.<br />
Invece no. <strong>Il treno e l’intero apparato di polizia che lo
accompagna lungo tutta la tratta restano congelati ai blocchi di
partenza. Passaggi a livello presidiati, stazioni militarizzate, ponti
messi sotto sorveglianza.</strong><br />
Nel pomeriggio la prefettura di Torino, cedendo alle pressioni dei No
Nuke, per la prima volta comunica al sindaco di Avigliana che il treno è
previsto per questa notte. I media diffondono la notizia della grande
giornata di lotta contro il nucleare svoltasi in Francia in occasione
del secondo anniversario del disastro di Fukushima. La rete “Sortir du
nucleaire” annuncia che il passaggio del treno verrà contrastato sia in
Francia che in Italia.<br />
Passano i minuti, passano le ore ma il treno è sempre sui binari. Si
rincorrono le voci, ma nessuno capisce cosa stia capitando. A Novara,
Asti, Avigliana aspettano il treno tanti antinuclearisti.<br />
<strong>Intorno alle due e mezza l’apparato di polizia ad Asti e ad Avigliana si liquefa.<br />
</strong>A Vercelli il treno si mette in moto. E <strong>torna indietro nel piazzale da cui si era mosso oltre due ore e mezza prima.<br />
</strong>Ad Avigliana i No Nuke fanno una breve assemblea, che commenta
il buon risultato della lotta: per la prima volta il treno, già pronto
alla partenza, è stato fatto tornare indietro, nonostante la complessa
macchina di polizia che lo accompagna, fosse stata ormai avviata.<br />
<strong>Il quinto trasporto nucleare è stato rimandato.</strong> A
quando è difficile dirlo: forse domani, forse tra una settimana o un
mese. Un fatto è certo: questa notte è tornato indietro, la lotta contro
questi trasporti inutili e pericolosi ha fatto un passo avanti.<br />
L’invito per tutti è di restare sintonizzati sulle libere frequenze di <strong>radio Blackout</strong> – <strong>105,250 FM</strong> – <strong>tenere i telefoni accesi e gli scarponi pronti.</strong><strong>
</strong></div>
<strong><br /></strong>
<strong>estratto da: anarresinfo.noblogs.org</strong><br />
<strong><br /></strong>
<strong><br /></strong>laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-36286171457713707162013-03-11T11:25:00.002-07:002013-03-11T11:25:37.059-07:00trasporto scorie
<style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm; }A:link { }</style>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Nella notte tra lunedì 11 e martedì
12 marzo attraverserà cinque province piemontesi il quinto carico di
materiale radioattivo destinato al riprocessamento in Normandia, il
nuovo passaggio dei contenitori,su gomma da Saluggia a Vercelli e su
ferro da Vercelli alla vale di susa, passando per
Novara,Mortara,Alessandria,Asti e Torino, richiama la grave
problematica della mancata informazione alla popolazione dei rischi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Ogni attraversamento del carico
radioattivo rappresenta un rischio per i cittadini che sostano nelle
stazioni di passaggio del convoglio, così come per gli abitanti che
alloggiano lungo la linea ferroviaria.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0.5cm;">
alle 17 c'è un presidio
contro il passaggio di treni con le scorie radioattive: nella piazza
della stazione, piazza Garibaldi, a Novara</div>
<div style="margin-bottom: 0.5cm;">
<br /><br />
</div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-48964073854886941402013-03-09T08:27:00.000-08:002013-03-09T08:27:13.875-08:00dax<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIZpXP1-4wdvw0xNKKAqebY6xk9JcDP6wff_SpCAAWRiLHIud_4R3iy8XYRBop8Fh0P_Rl-dds_KlEKk6tCwAoBxp1pEEyDMspHIY6T3X4239GrFAWEmvn-X_VEteoZNZSuh6ZWow86wQ/s1600/540136_131104703723834_137936007_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIZpXP1-4wdvw0xNKKAqebY6xk9JcDP6wff_SpCAAWRiLHIud_4R3iy8XYRBop8Fh0P_Rl-dds_KlEKk6tCwAoBxp1pEEyDMspHIY6T3X4239GrFAWEmvn-X_VEteoZNZSuh6ZWow86wQ/s640/540136_131104703723834_137936007_n.jpg" width="457" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="userContent">Il 16 marzo da Novara si parte e si torna insieme! ritrovo ore 13.30 davanti alla stazione di Novara.</span></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-2240260837243966192013-02-14T05:39:00.002-08:002013-02-14T05:39:50.303-08:00Benefit<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKdWGX_75ZtPGEK_q24b0ltWBExGqVUhUGveacQojj9KIPXt42wxZxOGVZFtXFgKslIHfDRN7pgIL5hlXpCKiY6uTjpvHDIbsEhkmSPt0T5QbHIcLeXoPjt2E2eZ7bGWXQ05GGQAij-2A/s1600/benefitd.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKdWGX_75ZtPGEK_q24b0ltWBExGqVUhUGveacQojj9KIPXt42wxZxOGVZFtXFgKslIHfDRN7pgIL5hlXpCKiY6uTjpvHDIbsEhkmSPt0T5QbHIcLeXoPjt2E2eZ7bGWXQ05GGQAij-2A/s640/benefitd.jpg" width="452" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-9392709889579593432013-02-06T10:54:00.001-08:002013-02-06T10:56:24.551-08:00Atene, antifascisti cacciano i fascisti dai quartieri <span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="font-size: 13px;"></span></span></span></span><br />
<h3>
<span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="font-size: 13px;"><div id="art">
<style type="text/css">
<!--
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</style>
<h3 class="western">
<span style="color: white;">Nella tarda serata del 2 Febbraio - giorno in cui
i fascisti hanno commemorato il “conflitto di Imia” e in
particolare il partito Alba Dorata ha tenuto la sua marcia
nazionalista annuale - due centri sociali autogestiti sono stati
attaccati dai fascisti/poliziotti nel sobborgo di Zografou.<span style="font-weight: normal;"><br /><br />Ad
essere attaccati sono stati il centro sociale Mperntes, dove i
neo-nazisti hanno infranto i vetri delle finestre, cercando di
entrare nello spazio. Il secondo attacco – da parte di fascisti in
motociclette- si è invece verificato nell’occupazione di Villa
Zografou. Immediatamente, gli abitanti della zona hanno avvertito
diverse persone che si sono successivamente radunate nelle vicinanze
per respingere gli attacchi. Nelle vie limitrofe si sono verificati
scontri tra antifascisti e fascisti che sono stati cacciati con
successo. Tra i feriti, un fascista che è stato ricoverato
successivamente in ospedale mentre alcune fonti rivelano che si
tratti di un poliziotto.<br /><br />Dopo gli scontri avvenuti in seguito
agli attacchi fascisti a Zografou, ingenti forze di polizia hanno
fatto successivamente apparizione nei dintorni di Villa Zografou,
circondando l’occupazione e assediandola per ore. Anche qui non ha
tardato a farsi sentire la risposta dei solidali antifascisti che in
circa 500 si sono riuniti per impedire un possibile raid della
polizia all’interno dello spazio.Una volta che la polizia è andata
via – solo verso mezzanotte - si è svolta una grande assemblea a
Villa Zografou, nello stesso momento in molti erano presenti anche
nel centro sociale Mperntes.<br /><br />Ma la giornata di sabato scorso
non solo ha registrato attacchi fascisti a Zografou. Piccoli scontri
tra antifascisti e fascisti, si sono infatti verificati anche nel
sobborgo di Halandri, dove più di 20 fascisti si sono radunati
vicino alla stazione della metropolitana di Halandri e hanno iniziato
a perseguitare un migrante che si trovava nei pressi. Anche qui gli
antifascisti e le antifasciste greche si sono date immediatamente
appuntamento riuscendo a cacciare via i fascisti nel quartiere.<br /><br /><br />
</span></span></h3>
<span style="color: white;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span><div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
</div>
</span></span></span></span></h3>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-10972173393263076722013-01-17T12:59:00.003-08:002013-01-17T12:59:54.295-08:00Resoconto processi
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</style>
<br />
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
RESOCONTO PROCESSI DI
OGGI:<br />-Rinvio a giudizio (6/06/2013) per quanto riguarda
l'occupazione dei ponteggi della barriera Albertina come
contestazione antifascista contro Forza Nuova e i rottami dell'RSI.
Sono stati sentiti i testimoni tra cui l'allora comandante della
digos,il fascista che ha organizzato l'iniziativa e un ragazzo già
allora affine a FN che aveva partecipato all'iniziativa a sostegno
dei compagni dichiarandosi comunista, sparito magicamente dagli
atti.<br />-Il processo agli sfrattati che avevano occupato un palazzo
lasciato al degrado e alle persone che avevano portato solidarietà è
stato rinviato al 22/07/2013. Precisiamo che in questo frangente la
coalizione PD e SEL si è costituita parte civile contro noi e le
famiglie; ogni momento è buono per contraddirsi! <br />-Per quanto
riguarda l'occupazione del liceo artistico,probabilmente la più
breve che Novara abbia mai avuto, l'intenzione era di appioppare una
condanna a 6 mesi di reclusione, gli avvocati sono riusciti a
patteggiare per 6 mesi di condizionale.<br />-Infine,il pm ha chiesto
1000€ di multa a testa per l'occupazione dell'ex caserma
abbandonata (quinto magazzino), i nostri avvocati sono riusciti a
scendere a 300€. Ma non è ancora finita.</div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-6244365404191357912013-01-11T02:58:00.001-08:002013-01-11T02:58:05.572-08:00L'antifascismo non si processa
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</style>
<br />
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-size: large;">S</span>abato 12 gennaio ore 15.00 presidio pz.duomo </b></span></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><b>L'antifascismo
non si processa </b></span>
</div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Ad una
ventina di antifascisti sono stati consegnati degli avvisi di
conclusione delle indagini preliminari che si riferiscono al 25
Aprile 2010; già la data di questi presunti fatti fa capire quanto
potesse essere “urgente e grave” il reato.</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Il capo
d’accusa recita le seguenti parole: “…perché partecipavano ad
una radunata sediziosa, disobbedendo all’ingiunzione data
dall’autorità di pubblica sicurezza, di ritirarsi”.</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Ritrovarsi
in piazza per commemorare il 25 Aprile non è reato! Neanche
accodarsi al corteo ufficiale lo è!
</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Partecipare
a quella manifestazione non significa che tutti debbano pensarla come
il sindaco, quindi, se i nostri slogan erano differenti dall’allora
giunta leghista, è solo un pregio di cui ci possiamo vantare. Il
vero reato non è stato compiuto da noi ma da chi a cercato di
allontanarci, perché se il 25 Aprile è considerato “Festa della
liberazione”, com’è possibile che nel 2012 ci si ritrova in una
situazione tanto ridicola!?!</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Si parla
sempre di sicurezza e ordine, ma il vero caos lo creano le forze
dell’ordine cercando sempre di dividerci e allontanarci per
difendere chi ce la mette nel culo ogni giorno!
</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Se portare
delle bandiere, dare in omaggio fiori e poesie ai partigiani morti,
distribuire volantini, cantare canzoni della resistenza e urlare le
nostre idee al megafono crea disordine tanto da essere considerato
reato e tanto da circondare e allontanare un gruppo di persone,
allora avete sputato sulla storia e calpestato i veri ideali!</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Questa mossa
ha dimostrato la vera faccia dei governi e dello stato di polizia.</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
È stato
condannato il VERO ANTIFASCISMO, quello che si porta avanti ogni
giorno, una mentalità, un modo di pensare; il VERO ANTIFASCISMO che
si incontra nelle piazze, che si vive nelle strade, non
l’antifascismo di facciata che si rintana nelle sedi di partito per
sbucare un giorno all’anno con due frasi fatte!</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
Bisogna
opporsi a questa repressione gratuita! L’antifascismo non si
processa e non si condanna!
</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Laboratorio
A</b></div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-87869351593956474572012-12-24T12:07:00.000-08:002012-12-24T12:07:29.305-08:00Serata benefit spese legali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0YyP5f6Dk7iYQUJVK5JflNfXdw-xSSaJzkhgK89cswajZlCPrgIhOXq_-_5DAZwuwU6yeS9XKFb_jbuBWkQ7WxVikcH-XxhfVfLEg_KnF9yv5ENIHjLUolewztkcKpGKa-L63tQc3mjI/s1600/locandina+paparikiyeah-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0YyP5f6Dk7iYQUJVK5JflNfXdw-xSSaJzkhgK89cswajZlCPrgIhOXq_-_5DAZwuwU6yeS9XKFb_jbuBWkQ7WxVikcH-XxhfVfLEg_KnF9yv5ENIHjLUolewztkcKpGKa-L63tQc3mjI/s640/locandina+paparikiyeah-1.jpg" width="451" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-16045022305380305192012-11-15T09:37:00.001-08:002012-11-15T09:37:30.808-08:00notavIn questi ultimi due giorni si è avuto un piccolo esempio di cosa
potrebbe voler dire aprire cantieri Tav nella cittadina di Susa.<br />
Lunedì notte uno spiegamento spropositato di forze dell’ordine ha accompagnato tre trivelle in zona autoporto di Susa.<br />
La statale 24 chiusa per un lungo tratto, idem l’autofrejus in
carreggiata di discesa. Per tutto il giorno il traffico impazzito si
riversava dentro Susa e Bussoleno creando disagi notevoli a cittadini e
lavoratori. Blindati e new jersy in mezzo alla strada con cordoni di
polizia e carabinieri a bloccare la normale viabilità. Chissà cosa
avranno pensato i sindaci dell’alta valle, con alle porte la stagione
sciistica, nel vedere gli uomini in divisa chiudere le strade che
portanto alle montagna olimpiche….<br />
Nel tardo pomeriggio di ieri la risposta dei valsisini è stata come sempre importante.<br />
Prima il corteo di 400 persone che è arrivato a ridosso delle trivelle
eludendo i blocchi, e poi, dalle 22 in avanti, il blocco totale della
A32 fino a notte fonda, obbligando così le forze dell’ordine a ritardare
notevolmente il cambio notturno passando dal Sestriere.<br />
Questa sera, invece, dalle 19 in avanti, dopo una semplice battitura ai
new jersy, hanno pensato bene di scaricare una quantità impressionante
di lacrimogeni tra statale 25 e autostrada, con i gas che arrivavano nei
cortili e nelle case. Ancora un’ ora fa l’area di San Giuliano era
avvolta da una fitta nebbia velenosa che stava mettendo in serio
pericolo gli automobilisti, gli autisti dei tir, gli abitanti della
borgata e i manifestanti che, comunuque, continuavano a resistere
determinati
<br />
Constatiamo ormai con chiarezza che per lo stato italiano la Valle di
Susa è considerata un territorio straniero da occupare e militarizzare
con ogni mezzo necessario.<br />
In Afghanistan si “importa” la democrazia a suon di armi e in Valle si importano le “Grandi opere” sempre a suon di armi.<br />
Alle esigenze e al sentire delle popolazioni locali si risponde con la violenza dei militari e dei loro mezzi da guerra.<br />
Ma la storia insegna che i popoli sotto colonizzazione si sono stretti
tra loro cementificando i loro legami per poi sviluppare quel sano
anticorpo chiamato resistenza diffusa.<br />
Resistere è la parola che unisce, e quelle resistenze sono durate fino a
che l’invasore, stanco e demotivato, ha tolto il disturbo.<br />
In Valle di Susa più passano gli anni e più quell’idea di resistenza si
propaga: dai bambini ai giovani studenti fino ad arrivare agli anziani.
Un intera popolazione che da venti anni difende con le unghie e con i
denti la propria terra e il proprio futuro.<br />
Sappiamo che è dura, ma sappiamo anche come andrà a finire.<br />
Indietro non si tornalaboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-15633373880536192012-11-01T05:04:00.000-07:002012-11-01T05:04:14.571-07:00Presidio <div style="text-align: center;">
<style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
</style>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
Sabato 3 novembre, alle
ore 15.00 in pazza delle erbe presidio contro tutte le guerre, contro
tutti gli eserciti,contro tutte le fabbriche di armi</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-large;"><b>IL
4 NOVEMBRE NON SI FESTEGGIA</b></span></span></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Nessuna
festa il 4 novembre: una data da ricordare con orrore. I militaristi
celebrano la cosiddetta vittoria nella prima guerra mondiale: un
macello senza precedenti che, tra l'altro, ha aperto le porte, nel
nostro paese, ad un insolito nazionalismo guerrafondaio ed
all'affermazione del regime fascista.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Oggi
come allora diverse forze politiche non smettono di glorificare la
guerra chiamandola ipocritamente “missione di pace”. Oggi i
soldati italiani sono impiegati in diversi teatri di guerra: in
Libano, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Afghanistan, Rafah, Uganda, Golfo
di Aden e Bacino Somalo, nei paesi del Corno d'Africa. Dalla storia
molti non hanno ancora imparato che le armi schierate sui campi di
battaglia portano sempre morte e dolore.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">E
l'Italia continua ad armarsi, pure in tempi di crisi. Si semina morte
e si sprecano risorse sui campi di battaglia o per prepararsi a
guerre future. Tanto per fare qualche esempio: ormai si sa che ben
più di 15 miliardi di euro saranno presto spesi per comprare 90
cacciabombardieri F-35 (e già quasi 3 miliardi sono stati spesi per
avviare il progetto e per costruire lo stabilimento dentro
l'aeroporto militare di Cameri); e poi le altre spese in armamenti:
più di 18 miliardi di euro per 121 caccia Eurofighter in previsione
fino al 2018, quasi 4 miliardi di euro (fino al 2018) per 100
elicotteri di trasporto tattico Nh-90, 1,39 miliardi di euro (fino al
2016) per la nuova portaerei Cavour, 1,5 miliardi di euro (fino al
2015) per due fregate antiaeree della classe Orizzonte, 5,68 miliardi
di euro (fino al 2019) per 10 fregate europee multimissione Fremm,
1,885 miliardi di euro (fino al 2016) per quattro sommergibili U-212,
1,5 miliardi di euro (fino al 2013) per 249 veicoli blindati medi Vbm
8x8 Freccia.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Per
noi tutto ciò è mostruoso, come è mostruoso pensare di creare
sviluppo economico con la produzione di armi da parte di gruppi
industriali come Finmeccanica. E intanto si tagliano le spese
sociali.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>CONTRO
TUTTE LE GUERRE</b></span></span></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>CONTRO
TUTTI GLI ESERCITI</b></span></span></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>CONTRO
TUTTE LE FABBRICHE D'ARMI</b></span></span></div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-large;"><b>MOVIMENTO
NO F-35</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
</div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-89159570739972362492012-10-23T15:37:00.000-07:002012-10-23T15:37:00.187-07:0024 ottobre 1944
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</style>
<br />
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: medium;"><b>ECCIDIO
DEL 24 OTTOBRE 1944 - Novara, Piazza Crispi “ora Piazza Martiri” </b></span></span>
</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: medium;"><b>e
Piazza Cavour</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: x-small;"><b>24
ottobre 1944</b></span></span></div>
<div align="LEFT">
<br /><br />
</div>
<div align="LEFT">
<span style="font-family: Liberation Serif, serif;">Quella mattinata
</span>si verificò uno scontro fra i partigiani di "Taras"
e "Andrej" e la squadraccia" di Martino. Il
combattimento si concluse con il successo dei partigiani e con la
perdita di sei uomini da parte fascista. Rientrato a Novara, Martino,
anch'egli ferito, preparò immediatamente la vendetta.</div>
<div align="LEFT">
prelevarono dal carcere Mario Soldà, coducendolo
Castelletto di Momo, dove fu impiccato , insieme a lui furono uccisi
anche Piero Protasoni, Giovanni Erbetta e il georgiano Tateladze
Sicor, furono bruciate anche alcune abitazioni,per vendicare la
sconfitta subita.</div>
<div align="LEFT">
Giunti a Novara a meta pomeriggio, Pasqualy e Martino
si recarono al Castello sforzesco, precipitandosi dal direttore delle
carceri per ordinargli l'immediata consegna di alcuni
partigiani,prelevarono dalle carceri armi in pungo Lodovico Bertona,
Aldo Fizzotti e Giovanni Bellandi, portandoli in Piazza Crispi, ora
Martiri della Libertà dove alcuni mesi prima furono assassinati
altri due partigiani, ora venivano trascinate nuove vittime,i tre
vennero bastonati a sangue e successivamente fucilati. Soltanto
l'indomani fu concesso il permesso di prendersi cura dei cadaveri e
di dare loro una degna sepoltura.</div>
<div align="LEFT">
Ma la squadraccia non era sazia di sangue. Le uniche
attività di questo reparto di polizia repubblichina erano i
rastrellamenti nei cascinai del basso Novarese, gli interrogatori di
terzo grado, le bastonature, le torture, le sevizie, gli incendi, i
ricatti e le taglie.</div>
<div align="LEFT">
Non soddisfatti degli assassinii compiuti nella
giornata a Castelletto di Momo e in Piazza Crispi a Novara.
Rientrarono in carcere prelevando altre quattro persone, Vittorio
Aina, Mario Campagnoli, Emilio Lavizzari e Giuseppe Piccini,i quattro
furono trasferiti in Piazza Cavour dove sbattuti contro il muro di
cinta del caffè Menabrea venivano falciati dalle raffiche di mitra e
finiti con un colpo sulla nuca.
</div>
<div align="LEFT">
Come per i morti di Piazza Crispi, anche qui fu vietato
a chiunque di avvicinarsi ai corpi dei caduti.
</div>
<div align="LEFT">
I cadaveri, lasciati lungo il muro del "Menabrea"
restarono esposti alla pioggia sino al giorno seguente, quando
poterono finalmente essere rimossi e condotti al cimitero.</div>
<div align="LEFT">
<br /><br />
</div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: medium;"><b>Per non dimenticare lo sforzo
compiuto alla lotta al fascismo </b></span>
</div>
<div align="LEFT">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlpWe8u3ycOqpPUwmxnETpSksUMuuQjay96wdgpuPEIL_XMI2fGU9PoisGt-OQQR3goN3W8ivlJWg94G8gXcH23ptBTXIfih6PjUs-HkZ70n2Cs35cTT2ICTVXhASaIeWm30rqWaUxZfI/s1600/DSCN0094.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlpWe8u3ycOqpPUwmxnETpSksUMuuQjay96wdgpuPEIL_XMI2fGU9PoisGt-OQQR3goN3W8ivlJWg94G8gXcH23ptBTXIfih6PjUs-HkZ70n2Cs35cTT2ICTVXhASaIeWm30rqWaUxZfI/s400/DSCN0094.JPG" width="300" /></a></div>
<div align="LEFT">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8N9IiKbwQhSM79UajFmz9r-G9WNK4o-ju_BseztfemMpaBFMKrthrHROi8B1D3UFEx2arTV6k_Hn3f_ONWFdiBPuEJDKRjS1LMruDMFRPRrmAgoy3Q-hg88YXOTCNBF0WxjIlNkZb704/s1600/DSCN0095.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8N9IiKbwQhSM79UajFmz9r-G9WNK4o-ju_BseztfemMpaBFMKrthrHROi8B1D3UFEx2arTV6k_Hn3f_ONWFdiBPuEJDKRjS1LMruDMFRPRrmAgoy3Q-hg88YXOTCNBF0WxjIlNkZb704/s400/DSCN0095.JPG" width="300" /></a></div>
<div align="LEFT">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="font-weight: normal;">
<br /><br />
</div>
laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-61110920419937139292012-09-24T04:00:00.000-07:002012-09-24T04:00:04.378-07:00benefit<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWDhJE0JL_0h94MvkFKKDO8IBbMyu5WdKjjbCV8-c-4PPw80De7wwQct0knx3KAvBIacx4idaT8jQCPWQHs5PixbPUJ2BT-BrKw0ZOgqIshqy3FDBHDF-UD_fEcgaFRczalYNrolVV628/s1600/locandina+bis+28-09+b.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWDhJE0JL_0h94MvkFKKDO8IBbMyu5WdKjjbCV8-c-4PPw80De7wwQct0knx3KAvBIacx4idaT8jQCPWQHs5PixbPUJ2BT-BrKw0ZOgqIshqy3FDBHDF-UD_fEcgaFRczalYNrolVV628/s400/locandina+bis+28-09+b.JPG" width="282" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-8173047573581305902012-08-27T10:16:00.000-07:002012-08-27T10:16:35.130-07:00Aperitivo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBPpkMJ8ermPjAh1KYAsewLw2S13XbOo8WTJkJo-dcTRlwsjHMnZZG4Fvn6fJOrBFtoa9dJRcLDFbKErwKYrXvkZbFcuDsxqCNLApMm8pbQvW1kVtAPTeib3HB14x5VOkkihxEQeh0xUA/s1600/APERITIVO12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBPpkMJ8ermPjAh1KYAsewLw2S13XbOo8WTJkJo-dcTRlwsjHMnZZG4Fvn6fJOrBFtoa9dJRcLDFbKErwKYrXvkZbFcuDsxqCNLApMm8pbQvW1kVtAPTeib3HB14x5VOkkihxEQeh0xUA/s400/APERITIVO12.jpg" width="400" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-17930817092855254192012-07-23T16:22:00.002-07:002012-07-23T16:22:43.021-07:00Aperitivo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU2hD0MDVC1v-rP6KAuXpzZUJb1BgKT2B-n1Na4119vjBE7bewEdjeguyg753OetjJFiDwzLobs6XooxXNnoQdO21Ye-NsNBKfkhqDkxwbUCeF7nBPX0G_Kxr-MXkoBWd2NvUdTomdC4E/s1600/ddddddddd.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU2hD0MDVC1v-rP6KAuXpzZUJb1BgKT2B-n1Na4119vjBE7bewEdjeguyg753OetjJFiDwzLobs6XooxXNnoQdO21Ye-NsNBKfkhqDkxwbUCeF7nBPX0G_Kxr-MXkoBWd2NvUdTomdC4E/s400/ddddddddd.jpg" width="282" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-29545856796898508602012-07-20T01:51:00.003-07:002012-07-20T01:51:56.641-07:00volantinaggio<style type="text/css">
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</style>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Sabato 21 ore 17.00 presidio
volantinaggio davanti alla prefettura per i condannati di Genova 2001</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-11952600540452794382012-07-19T16:16:00.000-07:002012-07-19T16:16:24.807-07:00Carlo vive<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Mi sono fermato un'istante che non finiva mai guardando Carlo, poi mi sono
girato verso quegli assassini in divisa che indicavano il corpo coi
manganelli e che cominciavano a correre verso di noi urlando.</span><span style="font-size: small;">
Sono corso via con le lacrime in volto, con la morte dentro e con quegli
spari che mi rimbalzavano nei timpani.</span><span style="font-size: small;">
Ho visto la testa zampillare di sangue, e poteva essere la mia.</span><span style="font-size: small;">
Ho visto un corpo trucidato dal piombo, e poteva essere il mio.</span><span style="font-size: small;">
Ho visto un fratello cadere...era un mio fratello!!!</span><span style="font-size: small;">
Carlo era uno di noi.</span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">VERITA' SULL'OMICIDIO DI CARLO,</span><span style="font-size: small;">
VERITA' SUI FATTI DI GENOVA</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">CARLO VIVE</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCiNvwjKd2K2YT0ZswUkI6OwXly2yMi_r3uBVRKVqcLgylPT4J7VQlW3LrcH4s1E_hIemP57dC5rSzjzHTa03Yqig6Jy0O4Z9aMrH8vwasge7THvBBaZww7Lqj_O1l6CrvDwMBkjy6oI/s1600/carlo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCiNvwjKd2K2YT0ZswUkI6OwXly2yMi_r3uBVRKVqcLgylPT4J7VQlW3LrcH4s1E_hIemP57dC5rSzjzHTa03Yqig6Jy0O4Z9aMrH8vwasge7THvBBaZww7Lqj_O1l6CrvDwMBkjy6oI/s320/carlo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"> </span></span></span></div>laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-37854934755182766002012-07-16T09:34:00.001-07:002012-07-16T09:34:52.075-07:00Ricordando genova 2001<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8F7V8s6GiH-F2gD85b8PK2wdnYdw0rrhmQCc_If-VfUdV-v4dTiyDTqrRRFAT2uk6nfWiASpwKE7HLWW2ubTQ0yY26tW4Fj8Phy14XtiuxJFOTZKqEj0gIX9bmptChIgWXV0l-HsBt5w/s1600/Foto0061.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8F7V8s6GiH-F2gD85b8PK2wdnYdw0rrhmQCc_If-VfUdV-v4dTiyDTqrRRFAT2uk6nfWiASpwKE7HLWW2ubTQ0yY26tW4Fj8Phy14XtiuxJFOTZKqEj0gIX9bmptChIgWXV0l-HsBt5w/s400/Foto0061.jpg" width="400" /></a></div>
<br />laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-38366294813379244442012-07-14T02:38:00.000-07:002012-07-14T02:38:26.327-07:00Genova G8: Cassazione, ingiustizia è fattaOre 19.45, la sentenza viene letta in Cassazione. Ci vogliono alcuni
minuti perché le posizioni sono diverse per i dieci manifestanti
condannati per devastazione e saccheggio. Alla fine, queste le prime
notizie, ci sono cinque manifestanti che si sono visti annullare la
condanna con rinvio al processo di appello, tre ricalcoli di pena e due
conferme della condanna ma il dato che non varia, al di là delle
posizioni personali e soggettive – importantissime – è il dato politico.
Come si fa ad arrivare undici anni dopo un terzo grado di giudizio per
dieci manifestanti che sono accusati per azioni contro cose, mentre la
sentenza per le sevizie e le torture nel caso Diaz ha visto condanne, ma
senza carcere?<br />
L’Avvocato Romeo a Radio Popolare: “Cinque persone da oggi entrano in
carcere e altre cinque affronteranno un nuovo processo. La Cassazione
ha confermato l’impianto della Coprte d’Appello. Per noi difensori
ingiustizia è fatta. Il prezzo dei cittadini condannati è enorme, per
azioni che sono state commesse su cose e non verso persone”.<br />
Un verdetto che non modifica il primo e il secondo grado. Il reato fu
inserito ai tempi dl fascismo, ma è quanto di più utile per la
repressione contemporanea, che non riguarda solo i fatti di Genova
undici anni fa, ma anche tutte le occasioni in cui si esprime il
dissenso, anche in forma non pacifica, ma comunque contro cose e non
persone.<br />
Con la sentenza della Cassazione ci sono persone che sconteranno fino
a quindici anni di carcere. Con buona pace per chi non solo se l’è
cavata con una sospensione di qualche anno, grazie alle coperture
guadagnate con la divisa. Il paragone con la sentenza per la Diaz è
inevitabile. Quale devastazione e saccheggio si chiedeva ieri in una
lettera appello Enrica Bartesaghi, presidentessa del Comitato Verità e
Giustizia per Genova, che abbiamo pubblicato in questo stesso articolo.<br />
Davanti alle immagini delle persone pestate, in ospedale, a
Bolzaneto, dentro la scuola, vessate, torturate, oggi è svelato il grado
di giustizia di cui si è capaci nelle aule di giustizia. Per non
parlare della politica, che in undici anni non è stata solo assente, ma
colpevolmente responsabile.laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4949341852255504930.post-25071119576172229422012-07-12T11:41:00.000-07:002012-07-14T02:39:35.222-07:00Alessio Lega racconta e canta<style type="text/css">
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<br />
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: x-large;"><b> Alle
ore 21 di sabato 14 luglio</b></span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<h3>
</h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><b> in
piazza Cesare Battisti (piazza delle Erbe) a Novara</b></span></span></h3>
</div>
<table cellpadding="4" cellspacing="0" style="margin-left: 0px; margin-right: 0px; text-align: left; width: 642px;"><tbody>
<tr valign="TOP"><td height="364" style="border: none; padding: 0cm;" width="366"><div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></h3>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b> Alessio Lega</b></span></span></h3>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>racconta e canta</b></span></span></h3>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>ricordando genova 2001</b></span></span></h3>
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></h3>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Nessun
poliziotto in galera per il pestaggio della Diaz.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Quando
sarà il momento si provvederà sicuramente ad evitare ogni incomodo
pure ai torturatori di Bolzaneto.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Delle
manganellate in piazza e del gas CS non è il caso di parlare: nessun
colpevole. E così pure per l'assassinio di Carlo Giuliani.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Intanto
una decina di manifestanti, accusati solo di danneggiamenti di cose e
non di attacchi o lesioni a persone, rischiano di marcire in galera
anche per più di dieci anni.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Noi,
nel luglio del 2001, eravamo a Genova con migliaia di ribelli
provenienti da tutta Europa. Noi non dimentichiamo quei giorni, come
non dimentichiamo nemmeno una delle vittime della repressione e della
violenza poliziesca (da Stefano Cucchi a Federico Aldrovandi, tanto
per fare un paio di nomi tra i più noti).</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
</h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Nella
stessa serata Alessio Lega presenterà il libro scritto a quattro
mani con Ascanio Celestini ed edito da Elèuthera.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Organizza
il Circolo Zabriskie Point con la Libreria di piazza delle Erbe.</span></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
</h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-size: x-large;"><b>CIRCOLO
ZABRISKIE POINT NOVARA</b></span></h3>
</div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-size: large;"><b>www.zetapoint.org</b></span></h3>
</div>
<div class="western" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<h3>
</h3>
</div>
<div class="western" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0.5cm; text-align: center;">
<h3>
<span style="font-family: Times New Roman,serif;"><span style="font-size: xx-small;">f.i.p. luglio 2012
corso Milano 44/A Novara</span></span></h3>
</div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>laboratorio-ahttp://www.blogger.com/profile/13999055883235817001noreply@blogger.com0