antifascismo




I FASCISTI DOPO IL FASCISMO

“La cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé.” (Osvaldo Soriano)


Prima di tutto è necessario fare chiarezza su cosa si intende con il termine neo o post-fascismo. In generale con il termine post-fascismo si intende una fase politica in cui i partiti di matrice fascista, compiono un processo di revisione ideologica che li porta ad abbandonare la prospettiva totalitaria ed anti-capitalista e ad aprire il dialogo con le forze della destra moderato-conservatrice tradizionale. La principale forza di matrice fascista della Prima Repubblica fu senza dubbio il Movimento Sociale Italiano. Anche all'interno di quest'ultimo si svilupparono però diverse tendenze politiche che rappresentavano posizioni differenti tra loro: dai corporativi di Almirante, ai fascisti rivoluzionari di Rauti, ai conservatori di Michelini fino ai reazionari.
Ci sono stati comunque innumerevoli modi di espressione di questo neo-fascismo, alcuni pienamente accettati dalla politica cosiddetta istituzionale, altri rimasti ai “margini” della politica extra-parlamentare. Ci sembra opportuno dare alcune spiegazioni sui movimenti che più si sono espressi negli ultimi anni in Italia. Per questo daremo un elenco dei più importanti tra questi movimenti/partiti che hanno riempito l’Italia negli ultimi decenni e che sempre più spesso si sono mascherati dietro al nome di movimenti sociali costituiti per il bene comune.
Uno dei primi tra questi movimenti/partiti è ORDINE NUOVO.
Con il termine Ordine Nuovo si individuano due organizzazioni, Il Centro Studi Ordine Nuovo un movimento culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, e il Movimento Politico Ordine Nuovo, nato nel 1969 e guidato da Clemente Graziani e Pierluigi Concutelli, che, nato come movimento politico di estrema destra, divenne un'organizzazione terroristica. Il MPON è stato sciolto nel 1973, dal ministro dell'Interno, con l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista.
Ordine Nuovo scelse come proprio simbolo l'ascia bipenne all'interno di un cerchio bianco su sfondo rosso, e come proprio motto il motto delle SS: "Il mio onore si chiama fedeltà".
Nel 1969, con l’arrivo di Almirante alla dirigenza della segreteria del partito del Movimento Sociale italiano, alcuni esponenti del Centro Studi Ordine Nuovo entrano nella segreteria di partito( questo è emblematico di quanto anche la destra parlamentare sia culla ed allevatrice di fascisti veri e non presunti come la maggior parte delle persone pensano siano quelli che si mascherano dietro ad un partito). I militanti contrari al rientro nel Msi, considerato un partito asservito alla borghesia e all'imperialismo statunitense, il 21 dicembre 1969 danno vita al Movimento Politico Ordine Nuovo. A livello organizzativo, il nuovo movimento avvia i corsi di formazione quadri. I corsi per la formazione ideologica erano suddivisi in otto sezioni: rivoluzione tradizionale e sovversione, le due razze, impeto della vera cultura, orientamenti, la guerra santa, la contrapposizione di Oriente ed Occidente, rivolta contro il mondo moderno, la plutocrazia come forza sovversiva. Quanto alla formazione politica, i corsi erano suddivisi in cinque sezioni: la guerra rivoluzionaria, le tecniche della guerra rivoluzionaria, la propaganda, l'organizzazione e la scelta dei temi di lotta. Il 21 novembre 1973 trenta dirigenti vengono condannati per ricostituzione del Partito Nazionale Fascista e viene decretato lo scioglimento dell'organizzazione. L'organizzazione ha annoverato tra le sue fila anche Giovanni Ventura e Franco Freda (accusati della Strage di piazza Fontana, processo in cui in un primo momento venne indagato lo stesso Rauti) e Stefano Delle Chiaie (in seguito distaccatosi per fondare Avanguardia Nazionale).
Alla fine degli anni ’60 venne fondata TERZA POSIZIONE. Terza Posizione fu una organizzazione neofascista italiana attiva dal 1976 al 1980. Essa deriva direttamente dal movimento giovanile denominato Lotta Studentesca. Nacque come movimento nel quale confluirono alcuni esponenti di altri movimenti già presenti nella destra extraparlamentare in opposizione al Movimento sociale italiano, la cui posizione veniva da loro ritenuta "reazionaria". L'ideologia di Terza posizione si discostò da quella delle precedenti organizzazioni neofasciste per l'accento movimentista, mantenendo una forte impronta nazional popolare. I riferimenti culturali dell'organizzazione erano caratterizzati da un'impostazione militaristica, da un nazionalismo estremista, dalla propaganda di uno "stile di vita legionario", e dalla vicinanza con la tradizione del fascismo rivoluzionario e del nazismo, come testimonia il simbolo adottato dal gruppo.
Nel settembre del 1980 la magistratura romana ordinò un blitz contro Terza Posizione. A risultato di 150 perquisizioni ordinò 10 arresti e notificò otto ordini di cattura. Gli ideologi Roberto Fiore e Gabriele Adinolfi si sottrassero all'arresto espatriando all'estero.
Legati a Terza Posizione si devono citare i NUCLEI ARMATI RIVOLUZIONARI (NAR). Furono un gruppo terroristico neofascista attivo in Italia dal 1977 al novembre del 1981. I Nuclei Armati Rivoluzionari furono fondati da Giuseppe Valerio Fioravanti, Cristiano Fioravanti (fratello di Valerio), Francesca Mambro, Franco Anselmi ed Alessandro Alibrandi.
Quello che caratterizza i NAR sin dalla loro nascita, è l'essere un gruppo armato estremamente disorganizzato. Intendendo per disorganizzato non tanto una disorganizzazione nelle azioni militari, quanto un'impossibilità di risalire a un vertice o a un'organizzazione ben definita capace di controllare tutti i membri del gruppo. In sostanza era precisa intenzione dei fondatori quella di realizzare una sigla terroristica di cui chiunque condividesse le intenzioni potesse fregiarsi, anche senza avere stretti rapporti con Fioravanti o altri membri del gruppo. Non c'era nei NAR una forte gerarchia interna né un ferreo controllo sui membri, al punto che chiunque volesse contribuire o partecipare alle azioni del gruppo poteva farlo. In quattro anni i membri dei NAR furono responsabili di 33 omicidi, oltre le 85 morti causate dalla Strage di Bologna per la quale vennero riconosciuti autori Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, tutti appartenenti al gruppo.


Facendo un salto nel tempo, ma non per questo non ricordando e sottolineando che, anche se non citati tutti, i movimenti e partiti fascisti ci sono sempre stati, arriviamo a descrivere il movimento politico di FORZA NUOVA.
Forza Nuova è un movimento politico italiano di estrema destra fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello.
Il partito è sempre stato fortemente criticato per la sua posizione di ultradestra e la sua tendenza alla violenza e senza alcun dubbio si può tacciare di xenofobia. È stato inoltre protagonista di violenti attacchi omofobi, a sfondo razzista e politico.
Forza Nuova si formò inizialmente all'interno di Fiamma Tricolore come un suo movimento di base, per poi iniziare l'iter che lo ha portato ad essere partito a sé stante. I suoi fondatori e finanziatori furono due nomi conosciuti dagli anni di piombo per la militanza in movimenti della destra radicale romana e per il loro credo politico neofascista. È da sottolineare che Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova fu anche uno dei fondatori di Terza Posizione e venne condannato dalla magistratura italiana per banda armata e associazione sovversiva, ma il Regno Unito, dove era latitante dal 1980, non ha mai concesso l'estradizione. Massimo Morsello l’altro fondatore di Forza Nuova fu ritenuto membro dei NAR e venne anch'egli condannato per i medesimi reati. Entrambi latitarono in Inghilterra durante il primo governo presieduto da Margaret Thatcher con lo status di rifugiati politici per 20 anni. Arrestati e trattenuti in carcere per alcune settimane dalle autorità inglesi, furono in seguito rilasciati. La magistratura inglese respinse anche il mandato di estradizione emesso dai giudici italiani. In quel ventennio riuscirono a creare un piccolo impero finanziario che, tra l'altro, comprende la società "Meeting Point" (collegata all'agenzia di collocamento "Easy London" presente con 15 filiali in Italia) che conta solo in Inghilterra circa 1300 appartamenti, una catena di ristoranti, negozi con merce rigorosamente made in Italy, una casa discografica, un'agenzia che organizza concerti e alcune scuole di lingua.
Fiore e Morsello rientreranno in Italia nel 1999 in quanto i reati imputati a loro erano caduti in prescrizione. Ad accogliere Morsello all'aeroporto ci sono deputati di Alleanza Nazionale e Forza Italia come Francesco Storace, Enzo Fragalà, Alberto Simeone, Carlo Taormina, Ernesto Caccavale e Teodoro Buontempo. È poi da sottolineare che Forza Nuova cercherà sempre di fare attività anche all’interno della politica istituzionale, si presentarono a varie elezioni tra cui le europee del 1999.
Questo non deve far dimenticare chi sono veramente cioè dei semplici fascisti che agiscono di conseguenza, come sottolineano le azioni violente , di tipo razziale, politico e omofobo.
Continuando a nascondersi dietro la facciata della politica istituzionale dal 2003 al 2006 FN stringe una collaborazione elettorale con altri due movimenti di destra radicale. Sotto la leadership di Alessandra Mussolini viene creato il cartello di Alternativa Sociale, al quale aderiscono, oltre Forza Nuova, anche Azione Sociale ed il Fronte Sociale Nazionale.
Il movimento politico dichiara di puntare alla "ricostruzione nazionale" mediante il raggiungimento di otto obiettivi: l'abrogazione della legge sull'aborto; una politica sociale che favorisca la crescita demografica e la famiglia tradizionale; il contrasto dell'immigrazione ed il rimpatrio degli immigrati giunti da poco tempo in Italia; la messa al bando della massoneria e di tutte le sette segrete, unitamente alla fuoriuscita dalla Nato ed allo sganciamento dall'orbita statunitense; la lotta contro l'usura e l'azzeramento del debito pubblico; il ripristino del concordato tra Stato e Chiesa del 1929 e la difesa dell'identità nazionale; l'abrogazione delle leggi Mancino e Scelba che, dal partito di Forza Nuova, vengono considerate liberticide; la formazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori.

L’ultimo movimento apparso sulla scena politica nazionale di stampo fascista è CASA POUND.
Casa Pound nasce nel 2007 a Roma, sulle scorte dell’esperienza del centro sociale occupato “CasaPound” e delle occupazioni a scopo abitativo. Essi si definiscono un’associazione di promozione sociale, ha sedi in tutta Italia. I membri di Casa Pound negano di volersi tramutare in un partito vero e proprio e non si considerano nemmeno di estrema destra. Ma il discorso evidentemente stride moltissimo con le azione che in realtà portano avanti. Ad esempio nonostante non si dichiarino razzisti, di fatto hanno varie volte perpetrato violenze fisiche e verbali ai danni della popolazione immigrata. Dunque i neofascisti del XXI secolo riadattano le forme comunicative, cambiano i simboli, s’inventano nuovi nomi, ma restano quello che sono sempre stati. Non abbandonando nemmeno le pratiche più violente. I neofascisti hanno dunque nascosto davanti al pubblico molte delle loro idee più impresentabili, si muovono in maniera dinamica e demagogica su tematiche sociali esplosive, sono capaci di mettere da parte la loro simbologia più direttamente nostalgica se necessario. In queste condizioni niente ci dice che non riescano a guadagnarsi nuovi spazi e nuovi trampolini per tentare l’assalto. Infatti Casa Pound è l’esempio emblematico di come i fascisti ancora oggi attraggano moltissimi giovani e non solo, con tematiche presunte sociali mentre in realtà il trucco è presto svelato, si nascondo dietro a questo per cercare di ritornare al fascismo, quello vero.

Tutto questo opuscolo, sicuramente non completo e non dettagliatissimo, ha lo scopo di far capire quanto il fascismo sia ancora presente nella nostra società, che non tutto si è chiuso con la morte di Mussolini e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Anzi i fascisti ci sono, esistono ancora e sono pericolosi. Pericolosi non soltanto per le azioni terroristiche e criminali compiute negli anni di piombo, ma per la loro capacità di confondersi bene tra movimenti politici istituzionali o sociali. Facendo finta di avere scopi sociali, in realtà promuovono lo scontro più becero fra i cosiddetti “poveri”. Promuovono lo scontro tra i “poveri” italiani e quelli di altre nazionalità con la scusa di dare lavoro e casa prima agli appartenenti alla nostra nazione, facendo aumentare l’odio razziale. Riescono in questo modo a far pensare alle persone che il problema vero sia il diverso, quello che non parla bene la lingua o quello col colore di pelle differente o chi semplicemente si esprime diversamente dal pensiero comune . Il problema vero e vogliamo ribadirlo è tutta questa società che opprime tutti senza distinzione. Di sicuro non bastano raccolte di pane e cibo per gli abitanti di un quartiere per fare della socialità. Dietro la maschera di “buoni” salvatori della patria ci sono sempre loro, i fascisti.