giovedì 17 gennaio 2013

Resoconto processi


RESOCONTO PROCESSI DI OGGI:
-Rinvio a giudizio (6/06/2013) per quanto riguarda l'occupazione dei ponteggi della barriera Albertina come contestazione antifascista contro Forza Nuova e i rottami dell'RSI. Sono stati sentiti i testimoni tra cui l'allora comandante della digos,il fascista che ha organizzato l'iniziativa e un ragazzo già allora affine a FN che aveva partecipato all'iniziativa a sostegno dei compagni dichiarandosi comunista, sparito magicamente dagli atti.
-Il processo agli sfrattati che avevano occupato un palazzo lasciato al degrado e alle persone che avevano portato solidarietà è stato rinviato al 22/07/2013. Precisiamo che in questo frangente la coalizione PD e SEL si è costituita parte civile contro noi e le famiglie; ogni momento è buono per contraddirsi!
-Per quanto riguarda l'occupazione del liceo artistico,probabilmente la più breve che Novara abbia mai avuto, l'intenzione era di appioppare una condanna a 6 mesi di reclusione, gli avvocati sono riusciti a patteggiare per 6 mesi di condizionale.
-Infine,il pm ha chiesto 1000€ di multa a testa per l'occupazione dell'ex caserma abbandonata (quinto magazzino), i nostri avvocati sono riusciti a scendere a 300€. Ma non è ancora finita.

venerdì 11 gennaio 2013

L'antifascismo non si processa



Sabato 12 gennaio ore 15.00 presidio pz.duomo

L'antifascismo non si processa

Ad una ventina di antifascisti sono stati consegnati degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari che si riferiscono al 25 Aprile 2010; già la data di questi presunti fatti fa capire quanto potesse essere “urgente e grave” il reato.
Il capo d’accusa recita le seguenti parole: “…perché partecipavano ad una radunata sediziosa, disobbedendo all’ingiunzione data dall’autorità di pubblica sicurezza, di ritirarsi”.
Ritrovarsi in piazza per commemorare il 25 Aprile non è reato! Neanche accodarsi al corteo ufficiale lo è!
Partecipare a quella manifestazione non significa che tutti debbano pensarla come il sindaco, quindi, se i nostri slogan erano differenti dall’allora giunta leghista, è solo un pregio di cui ci possiamo vantare. Il vero reato non è stato compiuto da noi ma da chi a cercato di allontanarci, perché se il 25 Aprile è considerato “Festa della liberazione”, com’è possibile che nel 2012 ci si ritrova in una situazione tanto ridicola!?!
Si parla sempre di sicurezza e ordine, ma il vero caos lo creano le forze dell’ordine cercando sempre di dividerci e allontanarci per difendere chi ce la mette nel culo ogni giorno!
Se portare delle bandiere, dare in omaggio fiori e poesie ai partigiani morti, distribuire volantini, cantare canzoni della resistenza e urlare le nostre idee al megafono crea disordine tanto da essere considerato reato e tanto da circondare e allontanare un gruppo di persone, allora avete sputato sulla storia e calpestato i veri ideali!
Questa mossa ha dimostrato la vera faccia dei governi e dello stato di polizia.
È stato condannato il VERO ANTIFASCISMO, quello che si porta avanti ogni giorno, una mentalità, un modo di pensare; il VERO ANTIFASCISMO che si incontra nelle piazze, che si vive nelle strade, non l’antifascismo di facciata che si rintana nelle sedi di partito per sbucare un giorno all’anno con due frasi fatte!
Bisogna opporsi a questa repressione gratuita! L’antifascismo non si processa e non si condanna!

Laboratorio A